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ROMA FESTIVAL BAROCCO 2012 un percorso nella musica fra palazzi e chiese

indietro -  26/03/2013 15:02:20

 “INEDITA”

LE MUSICHE DI PALAZZO ALTEMPSRoma, 18 novembre - 19 dicembrePARTITURE SACRE INEDITE DEL SEICENTO ROMANORISUONANO IN CELEBRI CHIESE DELLA CITTÀ ETERNA E NEGLI SPAZI DELMUSEO NAZIONALE ROMANO IN PALAZZO ALTEMPS PER RIVIVERE I FASTI LITURGICI DELLE GRANDI CAPPELLE MUSICALI: DAL 18 NOVEMBRE AL 19 DICEMBRE IN PROGRAMMA QUATTRO CONCERTI PER IL CICLO “INEDITA – LE MUSICHE DI PALAZZO ALTEMPS” CON L’ENSEMBLE VOCALE E STRUMENTALE FESTINA LENTE DIRETTO DA MICHELE GASBARRO

Roma, 13 novembre 2012 - Rivivono le fastose musiche liturgiche della Roma barocca con quattro concerti straordinari realizzati nell'ambito del Roma Festival Barocco, promosso dall'Associazione Musicale Festina Lente che, sotto la guida di Michele Gasbarro, si è specializzata nell’organizzazione, nella progettazione e, tramite il proprio Ensemble Vocale e Strumentale, nell’esecuzione dello sconfinato patrimonio musicale romano compreso fra Cinquecento e Settecento, per molta parte ancora sconosciuto. Mai eseguite in tempi moderni sono le musiche, rigorosamente trascritte per la prima volta dalle stampe d’epoca e dai codici originali, scelte per il programma di INEDITA - Le musiche di Palazzo Altemps, un ciclo affidato all'Ensemble Vocale e Strumentale Festina Lente e realizzato con il contributo del MIBAC- Direzione Generale dello Spettacolo dal vivo e con il sostegno della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma – Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps. «Grazie ai quattro concerti in programma - spiega Michele Gasbarro - uno dei palazzi del rinascimento romano, ancor oggi conservato nei suoi originari fasti architettonici, rivive per la prima volta in tempi moderni la sua aulica stagione musicale, che il mecenatismo del duca Giovanni Angelo Altemps promosse nel primo ventennio del ‘600. La magnifica Sala grande del Galata e la preziosa chiesa, da qualche anno sede di celebrazioni liturgiche in rito antico, saranno gli spazi nei quali verranno riproposte per la prima volta in tempi moderni le musiche ‘riservate’ che i maggiori compositori del tempo scrissero per quel luogo. Le chiese adiacenti di S. Agostino e S. Apollinare, luoghi legati alla storia della famiglia Altemps e alla vita di alcuni musicisti ‘altempsiani’ (Bartei, Anerio), saranno gli ulteriori scenari entro i quali immergersi per rivivere affettivamente il dinamismo dell’arte barocca, con i suoi principali strumenti: tiorbe, organi, cornetti e violini barocchi. Eseguiremo pagine tratte dal corpus musicale altempsiano, interamente rivolto all’attività liturgica della cappella gentilizia posta al piano nobile del palazzo di piazza S. Apollinare. E proprio le funzioni liturgiche celebrate nella chiesa di Palazzo Altemps, promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, permetteno di ristabilire quell’illustre tradizione, puntando a presentare le musiche nella loro originaria funzione liturgica». I concerti in programma, insieme alla ricostruzione storico-liturgica delle celebrazioni sacre, vogliono riproporre al pubblico di oggi la fastosa tradizione musicale barocca, particolarmente fiorente nelle grandi cappelle romane. Come nel Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps, dove si avvicendarono ben noti compositori, cantori e maestri di cappella, direttamente stipendiati dalla famiglia, come Felice Anerio, Giovanni Bernardino Nanino, Girolamo Bartei e Ottavio Catalano, oppure semplicemente autori di musiche ad essa dedicate, tra cui Giovanni Andrea Dragoni, Gregorio Allegri e Ruggero Giovannelli.Domenica 18 novembre alle ore 18.00 presso il Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps nella Sala Grande del Galata il primo appuntamento è dedicato a uno dei più illustri compositori romani, Felice Anerio (1560 – 1614), con una scelta dei suoi ventisette Responsori per la Settimana Santa (Responsoria ad lectiones Divini Officij feriae quartae, quintae, & sextae, sancte Hebdomandae), presentati in prima esecuzione moderna  e condotti sulla edizione stampata a Roma da Luigi Zanetti nel 1606 dedicata al duca Giovanni Angelo Altemps. La scelta del luogo è suggerita dalla prima esecuzione fatta nel 1606 ‘nella parte più interna del suo magnifico palazzo’ come affermato dallo stesso compositore nella dedicatoria.Domenica 2 dicembre un doppio appuntamento. Alle ore 11.00 presso il Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps nella Chiesa della Madonna della Clemenza e di Sant’Aniceto si terrà una celebrazione eucaristica in rito antico con l’esecuzione della Missa Laetentur caeli in doppio coro di Girolamo Bartei(1560 c - 1618) tratta dalla raccolta delle quattro messe edite a Roma nel 1608 da Bartolomeo Zanetti dedicata al duca Giovanni Angelo Altemps; una affascinante ricostruzione liturgico-musicale, che alterna il Proprio della messa, all’esecuzione di mottetti, brani strumentali e canto gregoriano.Alle ore 21.00 la Missa Laetentur caeli di Girolamo Bartei sarà eseguita in forma di concerto nella Chiesa di S. Agostino, dove il compositore ricoprì l’incarico di maestro di cappella dal 1608 al 1610.
Anche sabato 8 dicembre, Solennità dell'Immacolata, il primo appuntamento è alle ore 11.00, sempre con una celebrazione in rito antico nella Chiesa della Madonna della Clemenza e di Sant’Aniceto presso il Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps, mentre la sera, alle 19.00, nella Basilica di S. Apollinare, la Messa ‘Hor le tue forze adopra’ a 4 voci e continuo di Felice Anerio verrà eseguita in forma di concerto.La chiusura del ciclo è fissata mercoledì 19 dicembre alle ore 21.00 nella Chiesa Basilica di S. Apollinare. Ancora Felice Anerio: in prima esecuzione moderna verrà eseguita la stupenda Messa a 12 voci, in tre cori e dieci strumenti, anch'essa tratta dalla Collectio Major di Palazzo Altemps.  La collezione musicale della famiglia Altemps è oggi divisa in vari archivi pubblici e privati: un corpus musicale straordinario del quale il fondo più interessante è senz’altro quello conservato presso il Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps, costituito dalla Collectio Major, Collectio Minor e Collectio Parva. Testimonianze che oggi possono essere confrontati con i manoscritti ottocenteschi custoditi nella Biblioteca di Regensburg (Proske-Musikbibliothek). A questi vanno aggiunte le importanti edizioni a stampa seicentesche dedicate al duca Giovanni Angelo Altemps evidenziate nella approfondita ricerca condotta dal maestro Gasbarro.Un progetto integrato fra musicologia ed esecuzioni che, rielaborando alcune linee guida del Roma Festival Barocco, vede legati indissolubilmente musica e spazio architettonico nell’intento di far rivivere a pieno lo spirito ed il fascino dello spettacolo barocco.La casa editrice Carisch pubblicherà molti dei lavori trascritti. i Responsori della Settimana Santa e la Messa a 4 voci “Hor le tue forze adopra” di Felice Anerio, tratti dai manoscritti della Collectio Major, verranno dati alle stampe entro l’anno, mentre la casa discografica Dynamic provvederà alla registrazione dei Responsori a 4 voci e della Messa a 12 voci di Felice Anerio. Quest’ultima verrà presentata in una ricostruzione liturgico-musicale di Natale, con mottetti natalizi e brani strumentali provenienti dalla Collectio Minor, e dal Codice Ottoboniano Latino della Biblioteca

 

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